Ricordo

di Sylvie Richterová
Nella luce bluastra del mattino meridionale
respiro il fumo delle sterpaglie
bruciate nel campo di mio nonno
Il suo autunno fu nordico
e lui vecchio dopo la guerra
Il fuoco si ritirava lento
tra le piante
le patate novelle cuocevano nella cenere
usata poi al posto del sale
Pochi mesi dopo avremmo avuto
i primi condannati a morte
i processi chiamati
farsa dagli storici
non dagli impiccati
Il nonno non ne sapeva nulla
non poteva sapere
il rituale delle patate lo assorbiva
completamente e il Partito anche
A dicembre ci sarebbero stati
i primi giustiziati
a gennaio le loro ceneri gettate
su una strada innevata
vicino a Praga
A maggio il nonno sarebbe morto
di ictus cerebrale
Il mio autunno ha molte piante
ma non un campo
dove bruciarle

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