Punto vulnerabile

di Nikos Kachtitsis
Da un capo all'altro di questo vasto
Palmo di Tempo
La superficie terrestre ha cominciato
A diminuire a causa della corrosione
Mentre la sua orbita continua
A sibilare furiosamente
Nel Caos.

E non smetterà mai
A meno che un architetto
Non martelli la Terra
Sul suo punto più vulnerabile.

Ma fino ad allora
C'è tempo in abbondanza
Gli edifici sono costruiti
Con ossa umane
Senza finestre
La gente rompe gli orologi
Per fermare il tempo
E si spalma sul volto
creme variopinte
Per proteggersi
Dal Caldo incipiente.

Così gli anni passano,
Si cresce nel terrore
Ma illudendosi sempre di più
Che si sopravviverà
Al disastro finale.

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